Disegni e stampe

Disegni e stampe

Incisione di Marco Dente (circa 1495-1527) che raffigura Il Trono di Nettuno, scultura a bassorilievo nella Basilica di San Vitale a Ravenna (Mob. 6 Dente, 022, particolare)


La raccolta di disegni e stampe è composta di circa 10.000 esemplari e riveste una grande importanza per gli studi di interesse storico e artistico non solo di ambito ravennate.
Tra i documenti più significativi di questa sezione si ricordano la collezione di xilografie1 quattrocentesche a soggetto sacro e l’Iconografia camaldolese, straordinaria storia per immagini dell’Ordine camaldolese di Ravenna.

Alle collezioni acquisite anticamente, si aggiungono le stampe comprate in anni recenti sul mercato antiquario o donate da artisti e collezionisti: tra queste vi è il nucleo delle stampe dell’incisore ravennate Marco Dente, che lavorò a Roma nella bottega di Raffaello.

Tra i disegni, sono presenti quelli settecenteschi appartenuti all’architetto e monaco camaldolese Giuseppe Antonio Soratini e quelli del primo Seicento attribuibili al pittore toscano Remigio Cantagallina.

A partire dalla fine del ventesimo secolo, il fondo di grafica si arricchisce dell’interessante fondo dei giochi a stampa e della collezione di carte da gioco Biani-Carboni. Il fondo dei giochi a stampa raccoglie esemplari dalla fine del diciassettesimo secolo ad oggi.

  1. Tecnica di incisione su legno, la cui superficie viene scavata con una sgorbia o con un bulino; le parti non incise vengono successivamente inchiostrate e trasferite, più comunemente su carta, tramite pressione manuale o meccanica. ↩︎

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Pagina aggiornata il 07/05/2024

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