Fra i fondi dell’Archivio storico comunale, nella Sezione Antica vi è il Fondo Segreteria che raccoglie il carteggio fra la Comunità e gli organi politico-amministrativi centrali, il materiale documentario riguardante la concessione dei permessi da parte della Comunità ai privati e i documenti di Sanità. I volumi dedicati alla Sanità sono numerati dal 75 al 94 e coprono gli anni dal 1478 ai primi anni dell’Ottocento. L’ultimo volume raccoglie le Fedi di Sanità dei conduttori di barche con documenti datati dal 1741 al 1809.
Le Fedi di Sanità erano dei certificati utilizzati come strumento di difesa dalla epidemie assieme ai cordoni sanitari di terra e di mare. I cordoni sanitari servivano per isolare e proteggere i territori ancora indenni dal contagio da minacce esterne, ovvero da qualsiasi arrivo di persone, animali o merci che potevano costituire un potenziale veicolo di infezione. Si trattava di un passaporto sanitario dove erano annotati i dati utili al riconoscimento e all’identificazione dei soggetti che si spostavano da un luogo all’altro per motivi di lavoro.
Le Fedi di Sanità dovevano essere controllate dai funzionari cittadini competenti ogni qual volta la persona si fermava e di volta in volta chi esaminava aveva il compito di vidimare il documento indicando il luogo e il giorno in cui era stato fatto il controllo, in modo che fosse possibile ricostruire il percorso compiuto.
Le Fedi di Sanità marittime venivano compilate dalle autorità sanitarie del porto di partenza su un modulo prestampato che veniva compilato con i dati necessari e in fine sottoscritto dal magistrato competente.
Tutte le Fedi conservate presso l’Archivio storico comunale si aprono con una formula simile: “Si partono da questa città libera – per grazia di Dio – da ogni sospetto di Male Contagioso li sottoscritti per andare ….. alli quali in ogni luogo si potrà dare libera pratica”.
A volte veniva invocata anche la protezione della Madonna e dei santi protettori della città.
La formula era premessa dalla raffigurazione dei santi protettori, del santo patrono, dello stemma cittadino o da un arme gentilizia di una famiglia influente nella città.
Pagina aggiornata il 17/05/2024